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Sunday, August 28, 2011

Perche' si al Parco della Costa Teatina - 2



Parco della Costa Teatina, non invadiamolo di villette e ecomostri!

Gia un po di tempo fa avevamo parlato del perche' il Parco della Costa Teatina sia cosa buona e giusta, grazie a delle spiegazioni forniteci da Adriano Bellintani e Carlo Cavenaghi che vivono nel parco del Curone, in Lombardia.

Oggi, tutte le argomentazioni possibili in favore del Parco della Costa Teatina sono elencate in questo opuscolo allegato, a cura di Lorenzo Luciano e con Fabrizia Arduini, Ines Palena e Lino Salvatorelli.

Secondo me, in Abruzzo non e' piu' un segreto che Mauro Febbo, Fabrizio di Stefano, Antonio Sorgi, e i sindaci di San Vito Marina, Torino di Sangro e VillaAlfonsina non lo vogliano questo Parco della Costa Teatina, come piu' o meno non gli e' importato piu' di tanto di salvare l'Abruzzo dalle trivelle.

Hanno diffuso un sacco di balle e di paure - che nel parco si dovranno abbattere i frantoi, che nei parchi i comuni perderanno la possibilita' di decidere per se', che nei parchi ci sara' la proliferazione selvaggia di cinghiali. Una sorta di scenario orwelliano in cui saremo tutti dei "sudditi" di questo parco-tiranno.

Ovviamente non e' vero niente, e secondo me lo fanno solo per avvantaggiare i loro amici speculatori edilizi che hanno appetito di costruire villette e appartamentini al mare, in una sorta di Francavillizzazione del parco della costa teatina.

Basti solo pensare con quanta veemenza il comune di San Vito Marina difenda l'ecomostro di Mr. Pagliaroli - 20 ettari di foresta buttata giu' per un'enorme colata di cemento. Secondo me, al massimo i politici e i loro amici vogliono la pista ciclabile lungo l'ex trattato ferroviario per vendere meglio suddette villette.

Come sempre, gli eroi del giorno sono i cittadini normali che hanno fortemente lavorato a far circolare le notizie giuste per smontare tutte le balle di chi va in giro a spaventare la gente dicendo che il parco sia una cosa nefasta per l'Abruzzo.

Instaurare un parco non capita tutti i giorni, e tutti dovremmo essere un piu' attivi nel volerlo. Di tutte le cose che si possano lasciare ai propri figli - incluse le villette e gli appartamenti di cui sopra - il parco e' forse la cosa piu' bella perche' rende la qualita' della vita migliore per tutti, villette o non villette.

Altre informazioni sul parco della costa teatina qui.

7 comments:

giacinto2000 said...

mariari'come faccio a spiegarti che il centrodestra italiano e' strettamente legata alle lobby di potere?
CI provo cosi'........

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/28/sicilia-trivelle-pronte-per-loro-nero-e-per-la-prestigiacomo-e-un-affare-di-famiglia/153774/

maria rita said...

lo so bene! e' solo che voglio continuare a rompergli le scatole e farli vergognare di tutto lo schifo che fanno e di cui non si vergognano minimamente.

Mauro Febbo, secondo me, dovrebbe scomparire dalla scena politica d'Abruzzo... e' una vergogna.

Anonymous said...

Ho letto il pdf "Domande & Risposte" sul "costituendo" Parco della Costa Teatina, nonchè il sito: http://vogliamoilparco.blogspot.com/

Il nascente Parco non sarebbe inserito nel circuito dei Parchi Regionali Natura 2000.
Questo significa forse che NON sarà un parco a ZPS e/o SIC.
Ho capito bene?
Grazie a chi vorrà rispondermi
AdrianoBELLINTANI-Comitato5Giugno

giacinto2000 said...

Febbo va raccontando le bugie agli agricoltori facendo terrorismo psicologico. il PDL non vuole asolutamente il Parco, e a Vasto gnete come Desiati,quando era assessore al'ambiente, fece pure ricorso. Non che Lapenna sia chissa' quanto entusiasta(vuole solo die piccoli pezzettini). INsomma, chi vuole la masima estensione del Parco sono tutti coloro che, anche dalla disinformazione locale, vengono additati come estremisti ambientalisti, anche a livello partitico.

giacinto2000 said...

AH,loro non si vergogneranno mai,

Lorenzo said...

@ AdrianoBELLINTANI

Non stiamo parlando di "semplici" zone protette ma di un Parco Nazionale già istituito per legge e già finanziato dal 2001. Purtroppo la politica, invece di prendere al balzo la possibilità di crescita economico-sociale data dal Parco a TUTTI i cittadini, preferisce cercare di non decidere nell'intento di preservare un potere discrezionale sul proprio territorio e la possibilità di favorire alcuni svantaggiando altri.

Anonymous said...

@ Lorenzo,
grazie per i tuoi commenti.


Volevo dire quanto segue: Il fatto che il vostro parco non essendo
integrato nel circuito dei parchi di Natura 2000 (Non ha denominazione:
zps-zona protezione speciale oppure sic-sito di interesse comunitario). Di conseguenza
NON è soggetto alle direttive europee: Direttiva ambiente(92-43) e direttiva uccelli (70-409).
Queste direttive, operative da tempo, sono garantite dalla comunità europee e gli stati che
hanno aderito DEVONO rispettarle. In caso contrario anche un semplice cittadino
puo' denunciare una anomalia amministrativa. Il risultato è che se la denuncia sarà accertata,
partirà una procedura di infrazione verso l'Italia. Ecco il link se ne vuoi sapere di piu'.
http://ec.europa.eu/eu_law/your_rights/your_rights_forms_en.htm
QUESTO E' UNO STRUMENTO MOLTO IMPORTANTE, CREDIMI.
Sperando di non avervi disturbato, vi mando cari saluti.
Adriano BELLINTANI - Comitato5Giugno